Recessioni gengivali ed innesti epitelio-connettivali
Luglio 27, 2015
La
protesi è un manufatto artificiale avente lo scopo di sostituire i denti persi , con denti artificiali, al fine di restituire l'efficienza masticatoria ed estetica all'apparato dentario.
Essa ha anche lo scopo di ripristinare le pressioni masticatorie, nel caso di perdita di gruppi di denti, per sottrarre quelli rimasti al sovraccarico di lavoro, che li danneggerebbe con il passar del tempo.
Possiamo suddividere la protesi dentale in base alle modalità con le quali è ancorata al cavo orale in:
- protesi fissa
- protesi mobile
- protesi inamo-rimovibile
corone e pontiProtesi Fissa
Trova la sua indicazione nella ricostruzione di una parte o della totalità delle arcate dentali ovvero per la sostituzione di uno o più denti andati perduti.
Sono protesi fisse le corone e i ponti .
Le corone sono ricostruzioni che interessano tutta la superficie del dente. Esistono diversi tipi di corone che differiscono per modalità di costruzione, per funzionalità e per indicazioni di utilizzo.
Ponte a più elementi.
Ponti: sono protesi di sostituzione costituiti da sottostrutture in metallo o zirconio con le superfici esterne in materiale estetico. Vengono costruiti al fine di sostituire uno o più denti mancanti attraverso una serie di passaggi di lavorazione che vengono riassunti di seguito.
Il medico provvede alla preparazione dei denti che saranno utilizzati come pilastri.
Al termine di questo procedimento, vengono prese le impronte delle arcate dentarie al fine di avere un negativo dell'arcata su cui è stata effettuata la preparazione.
Le impronte vengono poi spedite al laboratorio odontotecnico, il quale avrà il compito di trasformarle in positivo al fine di ottenere dei modelli tridimensionali, dove vengono riprodotti i monconi.
I monconi subiranno in seguito una serie di processi di lavorazione (modellazione, fusione, saldatura e rifinitura) al termine dei quali si sarà ottenuto il lavoro protesico nella sua totalità.
parziali e totaliProtesi Mobile
Trova la sua indicazione quando i denti residui nella bocca del paziente non consentono la costruzione di una protesi fissa.
É costituita da una placca metallica o di resina, sulla quale sono fissati i denti artificiali, che appoggia sulle creste alveolari in corrispondenza dei denti naturali mancanti.
Può essere parziale o totale.
Protesi mobile scheletrata
- Protesi parziali: utilizzano come meccanismo di mantenimento della posizione, degli attacchi o dei ganci mediante i quali si fissano alla dentatura residua. A seconda della loro struttura si possono ulteriormente distinguere due tipi di protesi mobili parziali:
- Protesi parziale in resina (costruita completamente in resina, rimane ancorata nella bocca del paziente tramite ganci affogati nella resina stessa che ne costituisce la base)
- Protesi parziale scheletrata (costituita da uno scheletro metallico ottenuto per fusione il quale, riducendo al minimo le dimensioni dell'apparecchio, lo rende poco ingombrante e generalmente ben tollerato dal portatore)
Protesi totale: è indicata nell'individuo edentulo e viene mantenuta in sede grazie a fenomeni di adesione molecolare che si instaurano tra la mucosa della cavità orale ed i materiali con i quali è costruita la protesi.
Le protesi totali coprono la quasi totalità dei tessuti duri della bocca in modo che lo sforzo masticatorio, distribuendosi su una superficie sufficientemente estesa, eserciti una minore pressione sul tessuto osseo delle creste alveolari e di conseguenza ne riducano la velocità di riassorbimento.
Protesi totale